martedì 15 luglio 2014


intro: questo è il viaggio più lungo mai fatto in modo fin'ora dal sottoscritto, sono stato in giro in Europa diverse volte e ho già macinato diversi km prima di questa lunga corsa verso ovest . Andalusia, Madrid ,Paesi Baschi,Germania,Danimarca fino in Svezia.Tuttavia mai prima d'ora mi ero spinto così lontano (in termini di KM) è stato un bel viaggio, lungo, a tratti faticoso,con qualche imprevisto ma gratificante.Vista la straordinarietà della cosa mi decido a riprendere in mano questa trappola digitale,in disuso da nove mesi, per fare un report che  sia di una qualche utilità per coloro che vorranno avventurarsi in quella remota regione d'Europa che è l'Algarve e per raccontarvi quello che ho visto,sentito,e vissuto  lungo i 6350 km di questo lungo viaggio.


Primo giorno:La partenza

dopo i miei  soliti tracheggi sulla data della partenza, complice anche un problemino con la  banca,decido per il 3 Giugno.Il pomeriggio del giorno prima  inizio a mettere i bagagli sul  Ferro.Stranamente riesco a fare tutto in tempi ragionevoli ,faccio qualche foto  e torno sù a casa dove mi accorgo che ho lasciato ancora diversa roba che riesco a mettere in un altra borsa. Decido di montarla il giorno seguente.
La sera punto la sveglia alle 6 deciso a partire al max alle 7. La notte dormo poco e male, il sonno leggero  e agitato, cerco di non pensare al viaggio e ai mille imprevisti che possono capitare ma l'ansia rimane.
La mattina alle prime luci dell'alba ,diciamo le 5 , apro gli occhi e sono già sveglio come un grillo.
Colazione ,caffè, i soliti riti della mattina,il consueto post su F.B. mi vesto e scopro che ho lasciato ancora diversa roba in  giro...riorganizzo i bagagli e mi ci vuole un bel pò!
Riesco a fare tardi anche a 'sto giro ed esco di casa alle 7 circa, garage,moto,bagagli ...e poi partenza guardo l'ora mentro imbocco l'autostrada ..sono le 7.30 del mattino.Mi  complimento da solo  per la puntualità svizzera!!
Il viaggio scorre via senza note particolari, l'unico pensiero è per le persone a cui voglio bene poi un caffè in Liguria dove in un grill vengo sommerso da una fiumana di turisti ...esco via sdegnato e riprendo la marcia.
A Genova prendo la prima acquata seria appena giungo alle porte della città. Per fortuna dura poco e a Varazze esce il sole. Giunto a Savona mi rendo conto che inizia il tratto più di merda del percorso italiano,viadotti uno dopo l'altro che uniscono vallate dove soffia un vento pazzesco senza contare la presenza di mezzi pesanti che sarà una costante fino in Spagna...uffa che palle... è la quarta volta che faccio 'sta strada ed è sempre così. Arrivo a Ventimiglia verso l'una e mi faccio un panino come pranzo ..la benza decido di metterla in Francia dove costa meno.
Passo il confine e come sempre tutto cambia in un istante...aria fresca,colori diversi,cielo diverso eppure uguale, la netta sensazione di liberarsi di uno scomodo vestito pieno di  chiodi .Mi domando cosa stracazzo ci sia in Italia che rende tutto così difficile e incasinato.Comunque sia ..in Francia mi sento bene  e non mi frega un tubo nemmeno dei continui pedaggi... La strada scorre via bene sempre a tre corsie  tantissimi i mezzi pesanti ma tutti disciplinati.Nizza,Cannes,Aix en Provence,Arles...qui provo a dare un occhiata ai campeggi che avevo individuato in rete per passare la notte...Facili da trovare tutti e due sono subito all'uscita della strada che entra in città la N 113 il campeggio che ho visto  si chiama L'Arlesienne   mi affaccio ma mi fà piuttosto cagare e decido, visto che ho ancora un paio d'ore di marcia a disposizione, di puntare verso Sète dove ho individuato un altro Camping...Errore ..un grosso errore!!Verso Montpellier mi becco la seconda acquata ...l'acqua è fortissima e non vedo quasi un cippa resisto e riesco ad uscire dalla perturbazione dopo una ventina di minuti ..rinuncio al campeggio visto il brutto tempo e mi fermo in un motel Ibis lungo l'autostrada ...Errore!..Secondo terribile errore!!...costa 85 eu a notte e mi tocca accettare sono le 19 circa e non ho voglia di andare oltre...Fuck!
Mi piazzo in camera dove mi metto ad armeggiare all'IPhone prestatomi da Alice ( grazie ancora cara)per avere sempre a disposizione la rete da consultare all'occorenza.
Dopo una luculliana cena a base di panini e coke  (special menu a dieci eu circa) mi rintano in camera a vedere la TV Francese e a tentare di capire come stracazzo funzioni quel diavolo di I Phone...Ad una certa collasso sul letto.

Secondo giorno:

Riparto con molta calma verso le nove di mattina ,è una bella giornata il cielo è libero dalle nuvole  il sole splende, l'aria è fresca e pulita e tira vento, sulla strada ancora una volta una marea di mezzi pesanti.Mi domando per quale scellerato motivo le merci debbano viaggiare su gomma e mi lascio andare a considerazioni sui massimi sistemi ...comunque stiano le cose i Camion sono padroni della strada ci sono solo loro, il 70/80% del traffico è costituito da mezzi pesanti...quando ti sorpassano è un casino    perchè lo spostamento d'aria che producono è grosso, ma è un casino anche sorpassarli più o meno per lo stesso motivo.
Verso le 13.30 passo il confine con la Spagna dopo aver  clamorosamente mancato  l'uscita di Perpignant(volevo fare i Pirenei per strada normale)...cmq sia rimedio subito dopo e lascio l'autostrada all'altezza di Figueras esasperato dai Tir...mai mossa fù più "geniale"di questa .
I Tir scompaiono quasi del tutto  e punto verso Olot e poi Ripoll  alle cui porte mi fermo per una sosta con caffè presso una stazione di servizio.Qui mi accorgo che ho rotto il frangifiamma di uno dei due scarichi e  rischio  di spararlo in faccia a chi mi segue dietro o alla meglio sul parabrezza se si trattasse di un auto  .
Chiedo informazioni per un saldatore ai tipi al bar del benzinaio uno di loro si offre di accompagnarmi a patto che gli lasci il tempo di bere il suo caffè....accordato Caballero!!
Entro a Ripoll precedeuto dalla mia guida locale, per la strada passanti di tutte le età mi guardano come un marziano molti di loro alzano il pollice. Purtroppo il  meccanico non ha un saldatore elettrico ma solo a gas così che dobbiamo andare da un secondo meccanico nella periferia del paese.La mia guida gli spiega il problema e io gli faccio vedere il mezzo.Dice ok ma prima deve finire un lavoro e poi deve far freddare gli scarichi  ...No problem faccio io..e mi metto ad aspettare ...dopo mezz'ora si mette all'opera e ripara il tutto  al momento di pagare mi dice ...Nada  !! è tutto ok !!  Wow...faccio io ..lo ringrazio  e gli chiedo informazioni per andare a Barga e poi Manresa   quindi  riparto .
Prima di lasciare Ripoll guardo l'ora ..sono le 18 ..un pò tardi per rimettersi in marcia  ... decido di fermarmi  in un campeggio subito all'uscita del paese.
Il Camping  Ripolles è bellissimo e costa solo 15 eu a notte ...non c'è praticamente nessuno ..solo io e un paio di  nuclei familiari ...accanto al campeggio c'è un maneggio di cavalli che girano liberi  per la sgambatina pomeridiana...uno di loro saluta il mio arrivo a modo suo ed io ricambio ...mi piazzo sotto un albero e non monto nemmeno la tenda ...si stà benissimo!!
Cena alla caffetteria 200 m più avanti a 8 eu circa e poi mi faccio un giro in paese a piedi.Scopro che Ripoll è pieno di bandiere catalane.e intuisco dal via vai di Mossos d' esquadra  che il pomeriggio  c'è stato un corteo degli Indipendentisti
I Mossos mi squadrano dalla testa ai piedi e capiscono che sono uno straniero ... mi fanno un paio di giri intorno con la macchina poi vanno via .
Ripoll è un borgo medioevale che ha conservato molto  dell'antica struttura .Trovo un paio di pub aperti ma non bevo niente,faccio un giro per il paese poi verso le dieci mi metto a cuccia a guardare le stelle .


Terzo giorno :

Parto di buon mattino  forse erano le 8 ...cmq non più tardi delle 8.30 scelgo la strada più facile che mi è stata indicata dal meccanico per andare a Manresa e poi via fino a Lleida dove faccio   benza , una benzinaia gentile e carina  mi rende la differenza dei soldi  che nn sono riuscito a mettere nel serbatoio .
Riparto in direzione  Saragozza attraverso l' Aragona  (ex granaio del regno ) che offre paesaggi desolati e bruciati dal sole, il paesaggio si fà orizzontale . dopo qualche km mi fermo per fare un pò di foto  in uno spiazzo che un tempo era una stazione di benzina dove becco una mignottona intenta a guadagnarsi da vivere con un camionista di passaggio poi riparto e scelgo di fare la vecchia nazionale che inizia a Fraga e finisce a Sarazozza : la N 11 .
Una mossa veramente azzardata Caballero!!...veramente azzardata!!
La N 11 è percorsa solo da mezzi pesanti... diciamo il 97 % .Sono due carreggiate una accanto all'altra senza spartitraffico.I Camion corrono che è una bellezza sono quasi tutti Tir ...sono 150 km d'inferno!!
C'è la possibilità in  tre o quattro punti di riprendere l'autostrada che corre accanto ma oramai ne faccio una questione di principio e non demordo.Sulla strada emergono di tanto in tanto ruderi di una Spagna che non esiste più da forse 70/80 anni o anche cento ..chissà!
Nonostante tutto la strada è molto servita come tutte le strade in Spagna...Benzinai ,posti per mangiare  e per dormire.Pranzo con sei Eu in un posto lungo la strada, il vento soffia forte  alzando nuvole di polvere che mi costringono  a mangiare dentro.
Arrivo a Saragozza nel primo pomeriggio, se ricordo bene, e prendo l'autovia che và a Madrid.ma prima devo sciropparmi la circonvallazione della città...una vera merda!!
L'autovia per Madrid l'avevo già fatta 5 anni fà  ed è una strada veramente ...Ardita!!...piena di sali scendi  con curve in fondo alle discese, viadotti in salita e in discesa, montagne di roccia rossa sbancate   e vento...tanto vento...impossibile fare più di 90Km/h
Nel frattempo il cielo si fà scuro per le nuvole cariche di pioggia,  mi fermo e metto la tuta anti acqua e riparto conscio del fatto che stò per   prendere una bussata d'acqua memorabile!!!
Puntuale come un creditore svizzero arriva la prima acqua ma riesco ad andargli in tasca  e mi fermo in un area di servizio, aspetto che spiova e riparto .Stavolta è il tempo a fregarmi e dopo dieci km mi becco il nuvolone più nero che c'era in circolazione. Acqua a catinelle e vento a tutta randa!...Non vedo una beneamata cippa e mi tocca fermarmi in corsia d'emergenza , metto sul cavalletto e sto lì come uno scimunito a prendermi tonnellate d'acqua.Il vento fà ondeggiare la moto sul cavalletto e io mi aggrappo al guardrail ...Ci manca solo di prendermi un fulmine in testa e poi sono a cavallo ho pensato!!
Aspetto che la nuvola passi cosa che puntualmente avviene visto il vento che tirava e riparto.Riesco a lasciarmi alle spalle la perturbazione e verso  le 18.30 inizio a pensare di fermarmi per la notte .Vedo un primo Hostal lungo la strada  totalmente vuoto con un pittoresco pavone che si aggira nel piazzale   che lancia acuti   lancinati che gelano il sangue ...proseguo oltre e mi fermo all'altezza di Cetina (200 km circa da Madrid) mi aggiudico una stanza per 20 eu , levo dalla moto solo la borsa con il necessario e nel frattempo ricomincia a piovere di brutto!!
Il Posto è a conduzione familiare, molti bambini in giro e gente del paese a farsi l'aperitivo l'atmosfera è accogliente e mi sento al riparo dalla tempesta
Alle 21 Cena  e poi a letto da dove sento cadere forte  la pioggia .


Quarto giorno:

Mi sveglio verso le otto,guardo fuor di finestra e vedo che il tempo è bello il sole splende e l'aria è fresca come dopo ogni acquazzone...colazione, toilette,  rimetto i bagagli sul ferro pago il conto  e mi avvio a Cetina il paese vicino per fare un pò di cash.Cetina è un paesino con una strada sola e case bianche ai lati, ci vivranno 2000 persone al max  e gli uomini in jeans e boots western  se ne stanno appoggiati al muro delle case in piedi a parlare tra di loro.Il Bancomat fà le bizze, in seguito  avrei capito che non posso prelevare più di cento eu alla volta.
Riesco comunque a prelevare e riparto riprendendo l'autovia per Madrid .Man mano che mi avvicino alla capitale la strada si fà sempre più dritta e piana  il fondo peggiora un pò e ai lati si aprono scenari degni di un film western.
Arrivati a Madrid cerco la strada per Toledo  che ovviamente non trovo,entro allora in centro città  e chiedo indicazioni...un ragazzo mi fornisce una dettagliatissima,  precisissima , e chiarissima indicazione sulla strada da prendere ...non posso sbagliare mi dico...e infatti non sbaglio!
Unico neo il traffico pazzesco sulle grandi arterie ...va beh dico io Madrid non è Cetina !!.Toledo è a circa 70 km da Madrid e quando arrivo decido di passare oltre  poi dopo una ventina di km mi fermo ad un area di servizio e cambio idea .Toledo non l'ho mai vista per cui decido di fare tappa.
Mentre torno indietro vedo un castello semidiroccato(Almonacid de Toledo) su un poggio e mi fermo per la visita ..nessuno in giro e nessun biglietto da pagare..solo io il castello il sole e il vento della Mancha...tutto intorno regna il silenzio più assoluto, in cielo volteggiano intorno alle rovine del castello corvi e falchi   e dall'alto del poggio si domina la pianura. Bello e molto suggestivo.
Riparto sudato marcio e arrivo a Toledo dove mi faccio tutta la circonvallazione (molto panoramica) per arrivare al campeggio che avevo individuato in rete  in caso di fermata.
Camping El greco Prima categoria 20 eu a notte, niente male, servizi puliti, ombra e molta calma.
Sistemo la tenda in 5 minuti netti (eh eh eh tenda a ombrello ... montaggio rapido!! )e poi via a vedere la città.Sono circa le 16.30 e devo ancora pranzare per cui  mi fermo fuori le mura in un posto dove mi faccio un paio di birre e una  generosa porzione  di Tortillas poi un bel caffè e via in città!
Toledo merita davvero ma è strapiena di turisti in modo pazzesco e la cosa non mi piace molto ..anzi per niente!!Cmq faccio un giro completo della città e la sera un giro in notturna sulla circonvallazione.
Ad una certa decido che ne ho abbastanza e  rientro al camping. Decido di ripartire il giorno dopo saltando la Ciudad Real che pure  era da vedere ma non ho voglia di fare un altro bagno di folla.




Quinto giorno

Parto la mattina verso le otto direzione Siviglia... sono circa 450 km da Toledo ed è la strada più dritta e desertica che abbia mai fatto ...per la strada non c'è nessuno solo qualche macchina e un pulman ,mi sento bene e rilassato e vorrei che quella strada non finisse mai.:faccio una sosta per il secondo caffè e per far riposare il ferro ..il sole picchia   di brutto.
La strada è dritta e credo di aver fatto un rettilineo di almeno 30/40 km, il fondo non è il max ma sicuramente meglio della Fi -Si e o della Fi- Pi- Li  o della Pg- Rv ...questo è certo.
Entro in Andalusia e il paesaggio cambia subito il fondo peggiora e  si comincia a salire poi a scendere di continuo poi ad un certo punto vedo un viadotto in salita ...mi sembra altissimo ed io mi sento stanco ..lo guardo poi accosto a bordo strada per tirare il fiato ...non lo nego ..ho paura...non sò perchè  ma quel viadotto mi fà paura ...bevo un sorso d'acqua cambio l'acqua al merlo mi tranquillizzo e mi rilasso come posso ...sto lì dieci minuti poi riparto...la lunghezza è circa un km e mezzo forse qualcosa meno diciamo  1300 metri
mi impongo di guardare solo la strada... velocità 80 km/h... ovviamente tira vento...quando lo supero tiro un sospiro di sollievo ..davanti a me l' Andalusia ...fiori a destra e a sinistra e nel mezzo della carreggiata...bello.
All'altezza di Cordoba  faccio il salitone più lungo della storia ...pendenza  forse 15/20% lunghezza almeno 3 km, i Tir arrancano a 20km/h  qualcuno  si ferma   ...io scateno tutti cavalli di Silver Machine in quarta  che va via alla grande sulla cima della collina..Da lì in poi   a destra e a sinistra è tutto giallo... solo campi di girasoli!
Alle porte di Siviglia mi fermo per una sosta il caldo è notevole e mi faccio una boccia d'acqua ghiacciata ...nel frattempo scopro che ho spaccato il faro anteriore.Ho legato la tenda troppo sotto al faro e il calore dello stesso ha appiccicato la tenda al vetro della parabola cosicchè alla prima buca  si è sfasciato tutto ...Fuck!!
Entro a Siviglia verso le 17 è Domenica e per la strada non c'è nessuno..un tipo al semaforo mi chiede da dove vengo, alla mia risposta alza il pollice in segno di supporto ...L'atmosfera a Siviglia è decisamente esotica lungo le strade ci sono file di palme, il cielo è più chiaro  del solito e avverto un atmosfera arabeggiante.
Cerco il campeggio e chiedo informazioni a dei ragazzini che mi indirizzano sulla strada giusta faccio un pò di giri richiedo ancora altre due volte poi lo trovo...campeggio Wilsom quartiere Bella Vista l'uscita da prendere dalla circonvallazionè quella Dos Hermanas .Si tratta di un tre stelle con molta ombra, piscina ,calma e  silenzio ma senza bar nè ristorante. Un ragazzo giovane mi accoglie alla reception e ovviamente esprime supporto per il fatto che io giri in moto .Mi dà le info per la concessionaria H-D di Sevilla per riparare il faro che per fortuna non è distante dal campeggio (5 km circa)Pago 22 eu per una notte .
Mentre monto la tenda, che è mezza sciolta per via del faro, campeggiatori  del nord europa mi alzano il pollice appena vedono il ferro.Mi pare di essere una specie di Bartali on wheels ,dove vado trovo supporters!!Mi butto in piscina per un bagno rigeneratore poi doccia e cena nei pressi del campeggio( nel camping non c'è nè bar nè ristorante ) in una cerveceria a base di bistecca di cervo e patatine con un paio di birre...c'è la televisione accesa e quella sera gioca l'Italia .
Dopo cena mi metto in camping a postare su F.b. le mie impressione sulla tappa del giorno appena trascorso.
Sesto giorno

Partenza di buon mattino dopo una notte mezza insonne , direzione concessionaria H-D Sevilla...la raggiungo senza troppa fatica attraversando i quartieri di Bella Vista e Dos Hermanas su una strada larga a scorrimento veloce, nell'ultimo pezzo ai  lati si ergono mega palazzoni residenziali.
Alla concessionaria arrivo prima della apertura e così mi fermo al bar accanto dove rendo inagibile la toilette per un paio d'ore buone!!
All'apertura faccio presente il problema ma il pezzo non è a disposizione  e và ordinato.Io non posso aspettare e quindi riparto. Muchas Gracias Hermanos...Hasta Luego!!
Riparto e mi intruppo nel traffico Sivigliano in direzione Huelva .Sono stanco e guido controvoglia mi fermo per il secondo caffè  e lavo la visiera del casco che è piena zeppa di moscerini poi riparto.Passo il confine con il Portogallo verso pranzo dove mi viene rifiutata la carta di credito per il pedaggio, rimedio 40 km dopo comprando una tool card per poter girare un mese (10 eu).


Tira un bel vento e l'aria decisamente è fresca ,verso le 14 mi metto il Chiodo e non avanza niente.Nel primo pomeriggio arrivo a Lagos ma il camping del luogo fa veramente cagare e quindi lascio il paese in direzione Sagres. 5 km dopo c'è il camping Turiscamp che avevo selezionato in rete .Prima categoria ,ombra, corrente alla piazzola,servizi puliti costantemente, piscina californiana, bar ,bistro ,market... 18 eu al giorno!
Mi piazzo senza pensarci due volte,il camping  è semideserto (siamo in bassa stagione) e  rimarrà il mio campo base per i seguenti 7 giorni..Guardo il contachilometri, ho fatto 2740 km........continua.....


L'Algarve

Occorre precisare che la parte di Algarve in cui sono stato  è la parte più occidentale, diciamo gli ultimi 30 km ,cioè quelli meno turisticizzati. La parte orientale (Portimao,Albufeira,Faro) l'ho volutamente evitata in quanto troppo business oriented.
Non vi farò, per vostra fortuna, un report giorno per giorno della mia permanenza ma mi limiterò a segnalare i posti più belli sempre a beneficio di coloro che vorranno andarci.
La zona è piena di spiagge bellissime tutte molto ben tenute e semideserte  chi ama il mare  troverà pane per i suoi denti .Spiaggioni sarebbe il caso di dire poichè la maggior parte di esse sono immense e lunghe qualche chilometro. A Sagres si trova una bella spiaggia piena di surfisti ma se volete surfare veramente dovete andare a Praia Amado  a Carrapateira,piccolo paesino di pescatori , sulla costa occidentale dell'Algarve. Spiaggione immenso lunghissimo e profondo vi si trovano due scuole di surf  un paio di bar e un punto panoramico .Qui l'oceano lancia le sue onde migliori per la gioia dei surfisti ,vento fisso e nuvole d'acqua che si alzano dalle creste delle onde che arrivano fino ai due metri ...bellissimo!!
A pochi km di distanza si trova Praia Carrapateira meno frequentata ma non priva di fascino lunghissima e profonda diverse centinaia di metri ..per quanto mi riguarda una delle più belle.
Proseguendo verso nord si incontra Odexeice altro piccolo centro di pescatori , a 4 km di distanza una spiaggia non molto grande incassata tra due gigantesche falesie.Acqua gelida e onde lunghissime che costringono tutti ad arretrare ...una potenza!!
Attenzione:Il sole è ustionante per cui a coloro che vorranno andare consiglio crema ad alta protezione
Altra spiaggia meritevole quella nei pressi di Burgos sulla costa meridionale Ho chiesto ad un bagnino che temperatura avesse l'acqua: sui  12 gradi circa nella costa ovest e di 15 nella costa sud  è stata la risposta...se poi soffia il vento da est allora si precipita sotto i 5 ...argh!! nei pressi si trova anche un antica fortezza luogo d'incontro di travellers e freackettoni vari.Qui ho incontrato un tedesco che vendeva dipinti per bambini e una Rat bike ,il tipo era molto simpatico ed era un preparatore di Rat Bike (a quello che diceva lui)
Uno dei momenti più emozionanti dell'intera permanenza è stato il giorno che sono andato a Sagres 25 km dal campeggio sulla punta estrema del Portogallo  qui si trova  una fortezza (Fortezza di Sagres)visitabile con vista senza pari sull'Oceano .  a pochi km di distanza c'è Cabo de Sao Vicente il punto più ad ovest dell'Algarve ..mi sono sentito alla fine del mondo!!
La luce in questo angolo di mondo è  abbagliante, il cielo è più azzurro e  tutti i colori sono
più vivi ...i gabbiani volteggiano sopra le nostre teste e stanno in surplace sulle correnti d'aria per poi volare  via con il loro caratteristico grido in picchiata lungo le altissime scogliere... bellissimo!!
Lagos è il centro abitato più a misura della zona, molti  gli Inglesi(vi è una colonia di residenti)  gli  Americani e i Tedeschi ,un paio di strade con locali per mangiare e bere qualcosa due  piazzette e diversi pusher che propongono con discrezione la loro merce  .
Credo valga la pena ricordare che il costo della vita è decisamente più basso del nostro,la benzina và intorno al l'euro e quarantacinque e se non si hanno grosse pretese si può fare pranzo e cena con 25/30 eu al max .




 Il Ritorno


Il giorno 16 decido di ripartire con l'obbiettivo di essere a casa per il 20. Il 22 ci sono gli Stones a Roma ed io ho già il biglietto quindi non posso perderli .Mi lascio il 21 come giornata di riposo prima del grande evento.
La sera del 15 vado a letto presto con l'idea di svegliarmi presto ho già quasi tutti i bagagli sulla moto ma i vicini di tenda ,dei ragazzi tedeschi, hanno la brillante idea di trattenersi a chiacchera fino a tardi incuranti dell'ora di silenzio.
Stò buono per un pò poi sbotto in pieno Florentine Style e raggiungo il silenzio in tempo zero...mi rammarico tuttavia  di non essere riuscito ad agire un livello più diplomatico,dopotutto è in questi frangenti che si dimostra la propia superiorità civile...va beh peccato... ma obbiettivo raggiunto.
La mattina riesco a partire entro le 7 e faccio colazione in autostrada dove non c'è assolutamente nessuno,mi mi biasimo per la sparata della sera prima e mentre   mi guardo il Paesaggio  mi chiedo se mai ritornerò da queste parti poi un ondata pazzesca di ricordi vecchi di trent'anni invade la mia mente ..non sò davvero cosa abbia scatenato una cosa del genere tuttavia mi faccio 150 km con la testa in pieni anni 80 .Facce ,situazioni,avventure,vecchi amici, lo spirito di quegli anni ... una cosa pazzesca...
Passo il confine e mi dirigo verso Huelva e poi Siviglia , i ricordi sfumano, ma nella mia mente tento di riacciuffare ancora una volta il bandolo di quelle storie perdute ...non ci riesco e mi rassegno alla contemporaneità e al presente di questo lungo  viaggio di ritorno.
Nei pressi di Siviglia il traffico aumenta vistosamente e arrivati in città si formano due colonne che attraversano il ponte sospeso che porta nel capoluogo andaluso.Per superare Siviglia mi ci vogliono 45 minuti tutti sulla circonvallazione poi prendo l'autovia per Granada e ricomincio a respirare.Piano piano i campi di fiori  e girasoli prendono il posto dell'orribile paesaggio urbano per la strada non c'è molto traffico e vado via tranquillo e rilassato per l'Andalusia .A pranzo mi fermo nei pressi della Sierra Gorda  in uno di questi posti lungo la strada frequentato da camionisti e operai...mangiare buono e modica spesa ..una piattata di totani arrosto e insalatona, acqua ,e caffè : dodici eu


Riparto dopo una breve pausa e mi avvicino a Granada dove arrivo nel primo pomeriggio. In lontananza nuvoloni neri .Mi fermo in un area di servizio e medito il daffarsi. Fermarsi a Granada o tirare dritto?...opto per la seconda non senza indecisione.Passo Granada  e incomincio ad addentrami in un paesaggio degno di un film di Sergio Leone...bellissimo! verso le 17 mi fermo per una sosta mi faccio una cerveza accompagnata come sempre da un piattino di patate  e totani .... alla tv i mondiali impazzano.
Riparto ma dopo dieci minuti sono costretto fermarmi  perchè inizia a piovere di brutto.Mi fermo in un hostal e decido di fermarmi per la notte.Sono sulla Sierra de Baza a circa 1000/1200 m s.l.m. d'inverno qui nevica e le costruzioni hanno tutte il tetto spiovente.
Mi aggiudico una stanza per 25 eu levo i bagagli dalla moto sotto la pioggia poi si scatena il diluvio universale!
Mi piazzo in stanza con la tv accesa e spippolo con l'IPhone mentre aspetto l'ora di cena..l'acquazzone dura un oretta poi smette ,mi affaccio alla terrazza della stanza che dà direttamente sull' autovia, la temperatura è scesa di molto e sulla strada si vedono solo  camion. I tg spagnoli parlano della Tormentas de Grandinas che si stà abbattendo sulla Spagna del Sud :Granada ,Malaga, Murcia, le città colpite...chicci grossi come mandarini!!..meno male che mi sono fermato  .
Ceno al piano terra dell'Hostal in una sala deserta poi torno in stanza e scarrello a caso il telecomando in cerca di una parvenza di programma serio  ...ovviamente non lo trovo.e mi addormento.
La mattina dopo ricarico la roba e riparto, la giornata è bella pochi i  mezzi per la strada ai lati mi si apre uno spettacolo di paesaggio.Sono al settimo cielo,  vorrei non finisse mai, mi fermo per fare un pò di foto due o tre volte poi  una macchina della polizia si ferma per chiedermi se avessi problemi rispondo di no e ripartono  Quando riparto rallento la velocità per gustarmi meglio il panorama sono sulla Sierra de Estancias .
Purtroppo come tutte le cose belle finiscono presto e mi ritrovo a Murcia forse il pezzo più brutto del percorso, sosta caffè, faccio raffreddare il motore poi riparto in  direzione Alicante dove trovo un cielo nero che promette solo guai. Intuisco che non devo passare da Alicante e provo a girare alla larga e invece di passare dalla costa mi faccio l'autovia fino a Valencia  che taglia per l'interno.Mi lascio la pertubazione alla mia destra credo di avercela fatta e invece mi ritrovo davanti nuvoloni neri per mi promettono solo legnate d'acqua.
é ora di pranzo e mi trovo in un paesello dietro Alicante San Vincente...mi fermo per il pranzo e spero che nel frattempo la pioggia si sfoghi sul passo che devo ancora attraversare .
Mi và di culo ,una volta tanto, e và esattamente così,  dopo pranzo mi faccio la strada che taglia per l'interno il fondo è bagnato ma quando passo io non piove...fìuuu
Arrivo a Valencia nel pomeriggio  verso le 16.30 ed è il consueto caos di mezzi pesanti che transitano sulla circonvallazione,  sosta di una mezzora in un area di servizio poi riparto deciso a non fare autostrada.
 Mi faccio l'autovia Valencia Barcellona che in alcuni punti diventa una nazionale con il consueto via vai di mezzi pesanti. In alcuni punti è di recente costruzione e ancora una volta gli spagnoli  sbalordiscono per la loro temerarietà ...poco prima di Torre Blanca la strada sale e scende vertiginosamente in mezzo a montagne sbancate di brutto, ai lati pareti di roccia viva e rossa  con massi incredibili ... sono stanco , non vedo un gran che la strada e non riesco più a valutare le distanze  esco dall'autovia che diventa nazionale all'altezza di Torre Blanca  .Mi fermo in un hostal   frequentato da camionisti sopratutto per il ristorante .Prendo una stanza a venti eu e mi ripiazzo per la notte .Il posto non è il massimo della vita ma al ristorante si mangia discretamente e le ragazze che servono al tavolo sono carine(il che non guasta mai).
Alla Tv ancora i mondiali ma non li cago nemmeno di striscio, ad una certa mi rinchiudo in camera da dove sento il continuo via vai dei mezzi pesanti sulla nazionale fino a notte fonda.

Alla mattina riparto per la nazionale mi fermo nel paese dopo a fare un pò di cash e mi rimetto in cammino .
E quì mi riesplode una seconda bomba nella testa, due canzoni tornano a suonare nella mia testa  , suoni, immagini, sensazioni vecchie di venticinque anni  tornano a balenare nella mia mente come se vecchie pagine  di un   libro    rimaste incollate tra loro  per anni e anni    tornassero ad essere leggibili  tutto ad un tratto, i pezzi di un  puzzle che  tornano  al loro posto .
Proseguo il mio cammino sulla nazionale, la strada non è un gran chè ma fà lo stesso . Impiego quasi tutta la mattina per arrivare a Barcellona  verso l'una arrivo a destinazione e decido di prendermi una mezza giornata di riposo fermandomi .
Mi dirigo nella città vecchia(il Barrio Gotico) lascio la moto carica parcheggiata e mi avvio all'Oviso Bar  un posto che ho conosciuto due anni fà quando sono venuto a Barca per una decina di giorni...e che  é in Plaza George Orwell,  mi faccio un Hamburgher con patatine e un caffè mi guardo intorno e mi dico: peccato!... a Barcellona mi fermerei volentieri qualche giorno!!
Dopo pranzo mi dirigo al campeggio che ho conosciuto due anni fà al El Masnou subito fuori Barcellona (una 15 di km) piazzo la tenda e mi metto a parlare con un Sardo di "Brescia" che ha piantato tutto ,baracca e burattini in Italia, e adesso vive facendo l'artigiano di pietre  tipo  turchese lapislazzuli etc etc insomma roba da Freaks, a vederlo lo si scambierebbe per un fondamentalista islamico.Ha , la barba,e i pantaloni in stile arabo a cavallo basso  vive tra Pakistan, India e Spagna dice che in Pakistan campa con 200/300 eu al mese e non gli manca nulla,beato lui! ...mi ha detto che l'anno scorso è stato in Marocco in Bicicletta pedalando dall'Italia fino a Tarifa  ...non ho parole gli ho detto!!...manco a dirlo gli piace Silver Machine!
Mi schiaccio un pisolo poi verso le 17 mi butto in piscina a fare il bagno e a prendere il sole .Qui incontro la Cristina, un'infermiera che lavora nell'ospedale dove lavoro io,   con famiglia al seguito, ci facciamo un paio di bevute poi organizziamo un BBQ a base di palle di toro e altra carne che loro avevano comprato a Barcellona ci facciamo un'abbondante bevuta di vino tra racconti dei propi guai,politica,e amenità assortite poi verso le 22 mi sgancio e vado a Barcellona , torno all'Oviso Bar  mi faccio una sangria da standing ovation e poi vado in Plaz aReal  al SideCar per vedere se c'è un pò di Rock'n'roll da vivo ...rimango a bocca asciutta ma dalle locandine vedo che pochi giorni prima hanno suonato i Prisma Circus un clamoroso gruppo Blues/Psych sulla scia dei Radio Moscow ....mi mangio le mani!!
Decido di giocare la carta di riserva e vado alla sala Apollo dove due anni fà vidi John Mayhall... nada anche lì....mi rassegno torno a El Masnou facendomi l'autovia che passa dalla città .. una corsa nella notte  tra gallerie, svincoli, luci al neon e carreggiata  a tre corsie... per come mi sento farei mattina ma il giorno dopo devo ripartire.

Riparto prima delle otto direzione Pirenei deciso a non fare a autostrada, traffico intenso verso Granollers e poi punto verso Ripoll poi da li punto decisamente verso il confine.Il paesaggio è poesia bucolica pura prima del confine mi fermo a vedere il panorama per la strada non c'è nessuno o quasi e il silenzio regna sovrano poi riparto ,  passo il confine francese e mi fermo a vedere lo spettacolo dei Pirenei  scatto un pò di foto e comincio a scendere impiegherò quasi due ore e mezza per arrivare a Perpignant dove riprendo l'autostrada
Hasta Luego  Spagna.

In autostrada ricomincia la menata dei camion per fortuna il traffico non è intenso, valuto la possibilità di dormire per la notte in una delle tante aree di sosta lungo la strada ma rinuncio, non si sà mai come la possa prendere la polizia francese.
Faccio tappa ad Arles e vado al campeggio che avevo scartato all'andata sono stanchissimo e non ho voglia di andare a vedere com'è l' altro anche se a pochi km di distanza .
Lascio i documenti mi informo sul prezzo (22 eu) e poi mi piazzo con la tenda ...i servizi sono in comune nessuna differenza tra uomini donne e bambini il risto è deserto e la reception alle 20 chiude i battenti...mi faccio una rapida doccia e poi mangio ad Arles pizza e dolce 25 eu...siamo in Francia!!

Riparto il giorno dopo faccio strada normale fino ad Aix en Provence poi riprendo l'autostrada. Pranzo a Monaco in un grill e poi  verso l'una (forse un pò prima passo il confine a Ventimiglia e subito inizia la solita bambola dei viadotti sono stanco e stressato ed esco dall'autostrada all'altezza di Bordighera e mi faccio la vecchia Aurelia molto più bella, piena di fiori panoramica e decisamente più lenta...è l'ora di Pranzo e non trovo nessuno per la strada .Passando lungo la costa guardo le sottili strisce di sabbia delle spiagge e l'ammasso di bagnanti  pigiati come sardine  negli stabilimenti balneari guardo il mare ma mi sembra una piscina ...ho ancora negli  occhi  le immagini dell'oceano e delle spiagge portoghesi, dentro di me penso che quelli lì sono tutti matti.
Riesco ad arrivare  a Pietra Ligure dove a causa del ritorno del traffico riprendo l'autostrada,comunque il pezzo più brutto è passato  e punto deciso verso Genova.Alle 18 gioca la nazionale Italiana per cui conto sul fatto che tutti si fermino a guardare la partita lasciando libere le strade.Niente di tutto questo.A Varazze inizia la coda e a Genova il traffico è tutto bloccato sulle sopraelevate.Svicolo tra le file di macchine e riesco a uscire da Genova non senza fatica e mi fermo per una pausa .in area di servizio.Qui incontri due Harleysti che vengono da Cuneo  (se non sbaglio) sono un ragazzo e una ragazza lei con lo Sporster 1200 lui con il Road king...sono freschi di concessionaria a giudicare dall'abbigliamento e dallo spendlore dei loro ferri.io decisamente meno ..pieno di bagagli, il gilet di jeans nero per la fuliggine, barbaccia lunga, pelle bruciata dal sole  , moscerini ovunque, moto ancora sporca di fango per le piogge torrenziali ...scambiamo quattro chiacchere e sono i primi Harleysti con cui parlo da quando sono partito, loro vanno a Viareggio io vado a casa e gli spiego da dove sto tornando ...ci salutiamo e ci scambiamo una stretta di mano a pollici incrociati ...mi ha fatto piacere incontrarli.
Riparto e mi faccio gli ultimi 250 km con serenità .Faccio pausa cena nei pressi di Massa poi via fino a casa dove arrivo oramai con il buio verso le 22.Sono passati 18 giorni dalla mia partenza e ho fatto 6350 km.